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Come usare il saturimetro e perché è utile contro il Coronavirus

Come usare il saturimetro e perché è utile contro il Coronavirus

Il saturimetro è un piccolo e pratico strumento che serve a misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno. Per essere più precisi, il saturimetro misura la quantità di ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso periferico, valore definito dalla sigla SpO2. Inoltre, questo pratico strumento è capace anche di misurare la frequenza cardiaca. Con la diffusione della pandemia di Covid-19 questo apparecchio è stato ritenuto sempre più importante e indispensabile per affrontare tempestivamente e anticipatamente eventuali polmoniti. Per questo motivo è diventato indispensabile sapere come usare il saturimetro, saperlo leggere e impiegare nel momento del bisogno. È uno strumento totalmente automatizzato che ha semplificato non poco la valutazione dei dati che raccoglie, a tal punto che la sua lettura è oggi possibile tranquillamente in ambito casalingo e non solo medico o ospedaliero. Misurare la saturazione dell’ossigeno è una pratica non invasiva, completamente indolore che può essere eseguita su qualsiasi tipologia di paziente: adulti, bambini, persone anziane, giovani, neonati, uomini, donne, ecc…

Come usare il saturimetro: come funziona e a cosa serve

Il saturimetro è conosciuto anche come pulsiossimetro od ossimetro utilizzato per:

  • valutare la saturazione di ossigeno all’interno del sangue
  • misurare la frequenza cardiaca

A tutti gli effetti può essere considerato un vero e proprio dispositivo medico, in passato di esclusivo appannaggio dei dottori e oggi invece largamente diffuso e utilizzato da chiunque anche in ambito casalingo. In medicina la tecnica impiegata per misurare la saturazione di ossigeno nel sangue prende il nome di saturimetria, ossimetria, oppure pulsiossimetria

I saturimetri sono formati da tre diverse parti:

  1. sonda – entra in contatto con il paziente e serve a effettuare la misurazione
  2. unità di calcolo – raccoglie i dati della sonda e li elabora
  3. monitor – fa visualizzare i dati elaborati dall’unità di calcolo

Nei modelli più recenti le tre diverse componenti sono accorpate in un unico elemento, diventando così pratico da trasportare, leggero e compatto.

Il saturimetro da dito, essendo piccolo da trasportare, è uno strumento comodo in qualunque circostanza, anche durante attività sportive in altitudine. Di solito il piccolo monitor si spegne da solo nel giro di pochi secondi se non rileva alcuna attività di misurazione. Questo permette un buon risparmio della batteria (i migliori arrivano addirittura a poter essere utilizzati per 15 ore consecutive).

I dati rilevati ed elaborati da questo ingegnoso strumento sono la SpO2, la PR e il PI in base alla differenza di assorbimento dell’intensità della luce, misurando il rapporto tra luce rossa assorbita e luce infrarossa con ciascuna pulsazione.

Spettrofotometria

Il saturimetro basa il suo funzionamento sulla spettrofotometria. La sonda di cui è dotato è composta da due diodi fotoemittenti e da un rilevatore . I due diodi emettono fasci di luce a precise lunghezze d’onda. Queste ricadono negli intervalli della luce rossa (660 nm) e di quella infrarossa (940 nm), una volta che sonda entra in contatto con il paziente (ad esempio con un dito della mano) i fasci luminosi attraversano la superficie e i tessuti di contatto, giungendo fino al rilevatore all’estremità opposta della superficie.

Durante questo tragitto le radiazioni luminose sono assorbite dall’emoglobina. L’emoglobina legata all’ossigeno (ossiemoglobina – HbO2) assorbe soprattutto la luce infrarossa. L’emoglobina non legata (Hb) invece assorbe soprattutto la luce rossa.

La differenza di assorbimento fra le due emoglobine (legata e non legata), cioè la differenza fra la quantità di radiazione luminosa emessa dai diodi e quella finale rilevata dal rilevatore, fornisce infine il valore di saturazione di ossigeno. Questo è mostrato direttamente sul monitor dell’apparecchio.

Come usare il saturimetro e perché

Il saturimetro fornisce, nel giro di pochi minuti, informazioni preliminari molto importanti circa la funzionalità respiratoria e la frequenza cardiaca. Ecco perché è diventato uno strumento particolarmente utile per anticipare eventuali polmoniti causate da Coronavirus. Oggi questo strumento è molto diffuso sia in ambito medico che ospedaliero, ma anche sui mezzi di trasporto e in casa.

La saturazione di ossigeno nel sangue è un dato davvero molto importante per avere informazioni sullo stato della funzione respiratoria di un soggetto: è utile per individuare velocemente e tempestivamente eventuali condizioni pericolose per la salute. In generale questo strumento è utile per:

  • monitorare e valutare la funzionalità respiratoria
  • misurare il grado di saturazione di ossigeno del sangue
  • monitorare i parametri dei pazienti affetti da malattie delle vie aeree

Alla luce di tutto questo, oggi sapere come usare un saturimetro diventa davvero indispensabile, parimenti che utilizzare prodotti igienizzanti spray, oppure il termometro a infrarossi a distanza.

 

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